Il divertimento ormai è diventato una componente fondamentale nella cucina moderna. Si sente parlare sempre più spesso di piatti noiosi, vecchi ed appartenenti ad altri tempi e a farne le spese, molte volte, sono gli ingredienti che compongono le ricette.
Il caso della guancia di manzo.
Mi è capitato che un invito ad una cena a base di brasato al vino rosso, accompagnato da un purè di patate, mi provocasse subito la necessità ci cercare nella farmacia più vicina un Maloox, in previsione di una notte passata a provare a digerire la cena, sudando di più che a un matrimonio ad agosto in pianura padana, quanto l’umidità sfiora il 130%.
Infatti non è detto che ricette studiate quasi un secolo fa soddisfino le nostre papille gustative degli anni ’20, ma ciò non deve essere un buon motivo per lasciare cadere nel dimenticatoio gli ingredienti che le compongo.
Succede che, mentre cerchi di inventare un menu a base di ciccia per una cena tra amici e senti la parola ‘’guancia’’, cerchi di disimpegnarti elegantemente puntando a qualche taglio più divertente e semplice da preparare come un buon Cuberoll o un pirotecnico Tomahawk.
Mai niente di più sbagliato!
Evitando di approcciarci ad un taglio come la guancia autoescludiamo noi e i nostri amici da un’esperienza di godimento e divertimento più assoluto.
Se anche tu come me pensi che la curiosità sia la strada più giusta per provare nuove esperienze indimenticabili continua a leggere qui sotto e sono sicuro che, una volta finito, avrai una freccia in più da aggiungere al tuo arco da intenditore di ciccia.
Ma andiamo per gradi e capiamo cosa ha da offrirci questo taglio.
La guancia non ha bisogno di grandi presentazioni, al contrario di altri tagli ben più “misteriosi”, rivelando già nel nome la regione anatomica da cui viene ricavata.
Questa porzione composta da muscoli, tendini e tessuto connettivo è deputata alla masticazione, un gesto ripetuto durante tutto l’arco di vita dell’animale e che quindi la rende particolarmente tenace ma, attenzione, se trattata nella giusta maniera ci dona un gusto e una consistenza difficilmente dimenticabile.
Però per godere appieno di questo taglio è essenziale la qualità della carne. Solo un animale che ha vissuto bene e si è nutrito meglio può donarci una carne sana e genuina che grazie ad una lunga cottura (‘’Low&Slow’’per dirlo all’americana), diventi morbida, piena di gusto e salubre.
Con un pò di impegno e fantasia la nostra guancia può diventare un piatto per tutte le stagioni e sopratutto ”non usuale”. Per questa preparazione mischiamo la tradizione italiana con quella asiatica e sudamericana per ottenere dei ‘’tacos di guancia di Timanzo sfilacciata’’ che provocherà svariate capriole sulla sedia ai tuoi commensali.